segunda-feira, 29 de fevereiro de 2016

Fiorentina-Napoli 1-1: Higuain risponde ad Alonso, ma la Juve ora è a +3




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L'argentino torna al gol e pareggia il vantaggio dello spagnolo in un minuto, poi è spettacolo: due traverse viola con Kalinic e Tello, Tatarusanu super nella ripresa



Un chilo e mezzo in più e un gol e mezzo al Franchi. Beh, per Higuain e il Napoli i conti con la bilancia non tornano un granché: perché se il Pipita non avesse trovato i guanti di Tatarusanu sulla propria strada, sarebbe stata una dieta molto più proficua per l'argentino e per il suo Napoli. Invece tra la Fiorentina e gli azzurri finisce 1-1, e la Juve, ora a +3 su Sarri, può progettare un tentativo di fuga nelle prossime giornate. Due gol in un minuto, e poi due legni e una valanga di occasioni. Con un Napoli brutto per un tempo ma che resta a galla e rischia anche di vincere nel finale. Davanti ad Andrea Della Valle, tornato allo stadio dopo quasi due mesi di assenza (mancava dal 9 gennaio) Sousa invece può sorridere: questa Viola è stata agganciata dalla Roma al terzo posto ma vale la Champions e se la giocherà fino alla fine, e venerdì sera c'è lo scontro diretto all'Olimpico con i giallorossi...
GRAZIATI — Avrebbe potuto capitolare già dopo i primi 45 minuti, la banda di Sarri. Perché la Viola la butta sul ritmo, e ne ha di più: aggressiva e affamata di palloni, la Fiorentina passa al 6’ sugli sviluppi di un corner (Alonso si alza sereno per infilare di testa in mezzo alle statue azzurre che osservano la scena), ma i brividi a Reina li mette con le percussioni in movimento. E il Napoli? Baricentro sempre più basso, Allan e Jorginho risucchiati in mezzo, idee confuse: irriconoscibile. Se non fosse per la traversa, che ferma prima Kalinic e poi Tello, e per l’imprecisione di Badelj, che sfiora il palo con un rasoterra dal limite, Allegri e i suoi ragazzi qualche chilometro più in là avrebbero potuto tranquillamente cambiare canale nell’intervallo e godersi un film sul divano con la certezza di andare a dormire con 4 punti di vantaggio sugli inseguitori. Ma il Napoli resta in gara. Nonostante la più brutta versione di se stesso mostrata in stagione (assieme a quella del Dall’Ara nel k.o. col Bologna) e nonostante la quota tiri più bassa dopo i primi 45 minuti in questo campionato, appena due. Non è un caso, infatti, che il gol del pareggio sia arrivato per un regalo in disimpegno dei viola, con Alonso che pasticcia con Tatarusanu e “serve” Higuain 67 secondi dopo aver sbloccato il match. Brutto, barcollante e graziato dagli avversari per un tempo, ma resta in piedi.
RITORNO — E rischia anche di affondare il colpo, perché nel secondo tempo i padroni di casa calano inevitabilmente e concedono metri e iniziativa a un Napoli che in qualche modo si ritrova. Tatarusanu fa il doppio miracolo al 58’, stoppando prima Callejon (unico lampo in una notte anonima) e poi il Pipita (arrivato a rimorchio come in occasione dell’1-1). Già, il Pipita. Al Franchi ha ritrovato un gol che mancava da troppo per i suoi standard (4 partite fra campionato e coppa), ha scosso i suoi e si è fatto trovare quando serviva. Ma ha bisogno di più assistenza e di supporto in zona gol, e quel calcio alla bottiglietta nei pressi della panchina al 90', quando Sarri lo richiama in panchina per inserire Gabbiadini, lancia un piccolo allarme sul momento del giocatore (anche se il tecnico spiegherà che si trattava di tensione per il gol giustamente annullatogli nel finale per fuorigioco). In ogni caso, però, per lo sprint scudetto a Sarri serviranno anche le giocate di Insigne (che sciupa una palla d'oro nel finale), e stasera pareva gli avessero rubato anche quelle, l’altro giorno a Napoli.

LE VOCI — Dal network, Reina: "Punto prezioso, con
solidiamo il 2° posto"
Dal network, Della Valle: "Squadra spettacolare. Amo Firenze, spero lo capiscano tutti"
Dal network, Pradé: "“Oggi potevamo vincere. Della Valle? Un piacere quando è con noi” 

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