quinta-feira, 31 de dezembro de 2015

Calcio Italia - news

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Thohir: "Diventeremo ancora più forti, la rosa è troppo ampia per il solo campionato"


Thohir ha raggiunto la squadra a Doha per l'amichevole giocata ieri contro il Psg. Il presidente ha poi  parlato ai microfoni del canale televisivo ufficiale nerazzurro.


Erick Thohir quest' estate ha scelto di fidarsi di Roberto Mancini e di fatto è andato all in sul mercato. Allenatore accontentato nelle scelte e nei nomi, i risultati ora stanno dando ragione all'operato di tutta la dirigenza nerazzurra.
In questi giorni l'Inter ha scelto di lavorare al caldo di Doha e in mezzo ha pure inserito un'amichevole di prestigio contro il Psg. Thohir ha commentato così la sfida a Inter Channel: "Amichevoli come queste sono utili ai giocatori per migliorare. In passato abbiamo perso altri test, ci può stare, ma bisogna che ci concentriamo sulle gare ufficiali in modo da lottare per i nostri obiettivi." Testa quindi già al campionato e alla ripresa della Serie A, quando l'Inter dovrà continuare ad inseguire sogni e ambizioni che sembrano essere possibili grazie ai primi mesi della nuova stagione. Gennaio significa, però, mercato e anche qui Thohir sembra avere le idee piuttosto chiare: "Ho incontrato i giocatori in queste ore passate a Doha, diventeremo ancora più forti. I tifosi si aspettano qualcosa dal mercato, ma i giocatori che decidiamo di comprare devono essere il meglio per l'Inter e servire alla squadra. Nessun giocatore vuole restare in panchina, ora abbiamo una rosa di 25-28 elementi e sono tanti, anche perché giochiamo solo il campionato e la Coppa Italia."
Se l'anno prossimo si tornerà in Europa naturalmente le valutazioni saranno diverse: "Se l'anno prossimo disputeremo la Champions League sarà importante mantenere una rosa così ampia, ma per adesso siamo in tanti. Molti non giocano mai e questo è un peccato. Ringrazio tutti i giocatori per il loro spirito di sacrificio." 



Cerci, il Milan pronto a cederlo in prestito per sei mesi. Favorito il Genoa


Alessio Cerci potrebbe realmente lasciare Milanello in questa sessione di Gennaio. La bocciatura di Berlusconi pesa, il Genoa sarebbe pronto ad accoglierlo per sei mesi.


La cura Genoa per Niang ha dato dei risultati piuttosto soddisfacenti, se è vero come è vero che oggi il ragazzino francese è un punto fermo nelle idee di Sinisa Mihajlovic. Chissà che anche Alessio Cerci non possa trarre dei benefici dal lavorare sei mesi insieme ad un allenatore come Gasperini. 
L'idea del Milan, infatti, sembra essere quella di poter fare a meno dell'ex Torino per la prossima parte di stagione. In prestito dall'Atletico Madrid fino a Giugno 2016, arrivato dopo un lungo inseguimento e con diverse aspettative, non ha mai trovato continuità di prestazioni. Spesso ha alternato il campo alla panchina, senza però mai dare l'impressione di essere veramente indispensabile per i rossoneri. Pochi assist, ancor meno gol, poche accelerazioni efficaci, insomma tutto il contrario di quanto aveva fatto vedere con Immobile sotto la guida di Ventura. In più nelle ultime settimane sono arrivate delle dichiarazioni abbastanza nette di Silvio Berlusconi su di lui. Il Presidente non ha proprio parlato al miele di Cerci, altro motivo per cui è lecito sospettare che il Milan si stia guardando intorno alla ricerca di possibili acquirenti. Anche lo stesso Cerci potrebbe ragionare sull'ipotesi di andare via. Giocare con più continuità e magari con meno pressione per provare a riconquistarsi il Milan per il 2016. Un po' quello che è riuscito aNiang.
Il paragone con il francese è supportato dal fatto che per Cerci si starebbe muovendo il solito Genoa di Preziosi. Pronto ancora una volta a cambiare mezza rosa come accade ad ogni sessione di mercato. Diego Perotti è in uscita, resta da capire la destinazione, la Roma ha fatto più di un sondaggio per lui così come per El Shaarawy, Gasperini chiede un sostituto per l'argentino. Cerci sembra poter essere il nome buono. Neanche da ricordare i rapporti esistenti tra Preziosi e Galliani, l'operazione potrebbe chiudersi rapidamente con un prestito di sei mesi. Poi a fine stagione si vedrà.


Inter, spunta Keita Baldè per l'attacco: tutti i nomi


Possibilità per lo spagnolo, esubero della Lazio: la situazione e le alternative.


Inter-PSG è un incrocio, non solo sul campo: pensieri di mercato. Per l'Inter sono tre i possibili arrivi dai francesi: van der Wiel, terzino destro in caso di addio anticipato di Montoya; Rabiot come possibile rinforzo a centrocampo e, ovviamente, Ezequiel Lavezzi, ala sinistra in scadenza a fine stagione.
È proprio per quest'ultimo la maggiore difficoltà per l'acquisto, almeno a Gennaio: e allora ecco, come prima alternativa, torna di moda il nome di Keita Baldè, esubero della Lazio: Lotito ha già fatto il prezzo di 15 milioni per l'ex canterano del Barcellona, ma l'Inter non sarebbe disposta ad arrivare a tanto. Gli altri nomi sono ben noti: Feghouli del Valencia in prima linea, ma solo a Giugno. In realtà anche per l'algerino esistono delle difficoltà legate allo stipendio: il giocatore vorrebbe 4 milioni di euro, contro i 2,5 offerti dai neroazzurri.
Ci sono svariati nomi per le alternative: voci molto forti, parlano sempre di un acquisto dalla Lazio, Antonio Candreva, che però a Gennaio sarebbe veramente complicato, e la Lazio non ha mai aperto alla cessione. Una bomba di mercato (o forse, solo un botto di capodanno) arriva dall'Inghilterra: l'Inter si sarebbe interessata molto fortemente a Yannick Bolasie, ala sinistra del Crystal Palace fino ad arrivare ad un'offerta di circa 18 milioni di euro. Ma Alan Pardew, suo attuale allenatore, a meno di qualche offerta da capogiro (attualmente, fuori dalla portata dell'Inter) non lascerà partire il franco-congolese, specie a stagione in corso. Molto più faccile arrivare ad un'altra ala, ma che gioca a destra: Kevin Volland, 21enne dell'Hoffenheim, di piede mancino, valutato non meno di 20 milioni di euro dai tedeschi. 
Vedremo, noi continuiamo a seguire la situazione con una certezza: quella che l'Inter di Thohir é decisamente tornata a lavoro per dei colpi (scudetto?) da regalare a Roberto Mancini, 




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