quarta-feira, 30 de setembro de 2015

Juventus-Siviglia 2-0, Morata e Zaza riconquistano lo 'Stadium'

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Nella notte dell'ottimo esordio in gare ufficiali di Sami Khedira, i bianconeri centrano il primo successo casalingo stagionale: lo spagnolo sblocca lo stallo con il quinto gol nelle ultime cinque uscite continentali, nel finale l'ex Sassuolo chiude i conti

TORINO – La Champions League come un’isola felice, un rifugio da utilizzare per provare a dimenticare le amarezze del campionato. La Juventus ritrova in Europa la sua anima vincente, con Alvaro Morata che si conferma letale nel torneo più importante del Vecchio Continente: quinto gol nelle ultime cinque uscite di coppa per l’ex Real Madrid, è sua la firma necessaria per superare il Siviglia e volare a quota 6 punti nel “girone di ferro”. Nel finale c’è gloria anche per Zaza, che si alza dalla panchina e fissa il risultato sul 2-0 con una sgroppata conclusa alla perfezione col piede debole, il destro. Ma l’aspetto più positivo della notte dello Stadium è probabilmente l’impatto di Sami Khedira, che alla prima gara ufficiale in bianconero tiene alla grande per 75 minuti, regala alla mediana juventina la doppia dimensione che mancava e aiuta i compagni a centrare la prima vittoria casalinga stagionale.

LA TATTICA BIANCONERA – Allegri risolve l’ultimo dubbio dando fiducia ad Hernanes a centrocampo, l’assetto tattico bianconero è particolarmente elastico: la “Vecchia Signora” difende con un 4-4-2 tradizionale, in cui Pogba è chiamato al sacrificio sulla corsia mancina di centrocampo e Barzagli deve adattarsi come terzino destro. In fase di possesso palla, i padroni di casa si schierano con un 3-5-2 che chiede molto a Evra, costretto a una sfiancante attività di proposta offensiva e rientro difensivo. L’ago della bilancia è Cuadrado, l’unico in grado di cambiare passo e di creare superiorità numerica: il colombiano semina il panico sulla fascia destra, Emery sceglie Krohn-Deli in supporto a Tremoulinas non fidandosi dell’abnegazione di Konoplyanka, dirottato sul fronte opposto. La Juventus, pur padrona del campo, fatica a sfondare. Hernanes cerca il jolly da lontano col pezzo forte del suo repertorio, il destro del brasiliano termina a lato. Poco dopo il quarto d’ora i bianconeri vanno a un passo dal vantaggio. Show di Cuadrado a destra, tocco per Khedira che addomestica per il sinistro di Dybala: l’argentino va col tiro a giro, sfera che non inquadra i pali di pochissimo. L’ex Palermo fornisce una prova di grande dispendio fisico, perdendo inevitabilmente in lucidità sotto porta: quando Khedira, dopo un sontuoso stop di petto sulla sinistra, lo serve in corsa, l’attaccante arriva col passo lungo e non riesce a calciare. Ci pensa il suo compagno di reparto a sbloccare lo stallo.

MORATA APRE, ZAZA CHIUDE – Cuadrado punta l’area, subisce il raddoppio sulla destra e preferisce appoggiarsi all’indietro. Barzagli mette in mezzo un cross morbido, di quelli solitamente ingestibili per gli attaccanti. Ma Morata riesce a prendere bene il tempo, sovrasta Andreolli e incorna in diagonale per il vantaggio bianconero. Una rete meritata, il Siviglia non si scuote e in avvio di ripresa rischia di soccombere. Un velo di Khedira scatena la velocità di Dybala, l’argentino cerca la conclusione rasoterra in controtempo con la punta del piede, botta centrale che Sergio Rico allontana. Le notizie che arrivano dalla Germania – Gladbach avanti sul Manchester City – esaltano il pubblico, mentre il portiere del Siviglia continua a negare a Dybala la gioia del gol: respinta sicura su punizione dell’attaccante, si rimane sull’1-0. Quando Emery inserisce Immobile, dagli spalti dello Stadium piovono fischi sull’ex bomber granata. Lo spartito della sfida non cambia, è la Juventus a controllare mentre il City impatta in terra tedesca. Cuadrado è stanco ma riesce comunque ad accendere la luce, destro secco dopo una progressione centrale, sempre attento Sergio Rico. Zaza per Morata è il secondo cambio di Allegri, che aveva già concesso la standing ovation a Khedira: dentro Alex Sandro, Pogba stringe centralmente lasciando la corsia all’ex Porto. Sono mosse vincenti. Numero di Dybala in contropiede, il suo dribbling a centrocampo espone la difesa ospite e un rimpallo lancia Zaza, che scappa verso la porta avversaria e fredda Sergio Rico in diagonale. Nel finale il City riesce a piegare la resistenza del Gladbach ma alla Juventus, capolista a quota 6 punti, poco importa: l’Europa continua a essere l’isola felice dei ragazzi di Allegri.

JUVENTUS-SIVIGLIA 2-0 (1-0)
Juventus (4-4-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini, Evra; Cuadrado, Khedira (31′ st Alex Sandro), Hernanes, Pogba; Dybala (43′ st Rugani), Morata (35′ st Zaza). (Neto, Lemina, Pereyra, Vitale). All.: Allegri
Siviglia (4-2-3-1): Sergio Rico; Coke, Andreolli, Kolodziejczak, Tremoulinas; Krychowiak, N’Zonzi (21′ st Iborra); Konoplyanka, Reyes (34′ st Muñoz), Krohn-Dehli; Gameiro (21′ st Immobile). (Soria, Ferreira, Cristoforo, Luismi). All.: Emery
Arbitro: Eriksson (SWE)
Reti: 41′ pt Morata, 42′ st Zaza
Ammonito: Coke
Recupero: 0 e 3′

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